Quante volte ci capita di dire:” come mi sento rigido oggi” oppure:” sono teso come una corda di violino”. Ma da cosa può dipendere? Probabilmente il nostro corpo ci sta mandando dei segnali, nemmeno troppo velati, sul fatto che la nostra postura non è delle migliori e questi segnali possono rivelarsi i precursori di dolori, noie o funzionalità alterata di qualche parte del nostro corpo.
La rigidità muscolare potrebbe essere alla base di una cattiva postura o ovviamente essere rigidi significa non avere flessibilità. Più si è rigidi più ogni nostro tentativo di correggere in maniera volontaria la postura, fallisce miseramente perché richiede un impegno enorme per il nostro corpo. Il nostro corpo lavora in economia quindi appena può, torna nella posizione che richiede meno fatica e dispendio energetico.
Cosa fare allora per evitare di arrivare ad avere una postura “viziata”? La cosa più ovvia che vi posso dire e che non ci stancheremo mai di dire ai nostri pazienti, è quella di evitare la sedentarietà. È ovvio che, meno ci muoviamo e meno ci muoveremo, e la conseguenze è che i muscoli si contraggono sempre meno spesso, si atrofizzano, insomma svolgono meno il loro compito e cioè muovere il nostro corpo nello spazio. Oltre ad essere la cosa più ovvia è, di fatto, anche la più facile da risolvere: sforziamoci di fare più movimento, attività motoria e rendiamo meno sedentarie le nostre giornate.
Anche la rigidità selettiva e relativa ad un distretto, ad un arto a seguito di trauma, può comunque coinvolgere anche aree e zone circostanti. È per questo motivo che cerchiamo di vedere e approcciare i vostri dolori con una visione più ampia possibile, cercando di guardare il sistema a 360°.
Un’altra aspetto che spesso dimentichiamo è di cosa siamo fatti. Mi spiego meglio: il nostro corpo è fatto di acqua e tra urine, sudorazione e respirazione ognuno di noi scambia circa il 4% del suo peso corporeo. Quindi se una persona pesa 50 kg significa che scambia circa scambia circa 2 litri il girono. Una parte di acqua a noi necessaria la prendiamo data dagli alimenti ma solo quella non può bastare e significa che dovremmo bere tutti i giorni almeno 1,5 litri di acqua per andare in pari con quella scambiata. Detto questo vi faccio una domanda:” qual è il tessuto più ricco di acqua del nostro corpo?” Eh si, proprio quello che state pensando, il tessuto muscolare. La conseguenza di questa piccola disidratazione giornaliera implica che il nostro tessuto muscolare perde acqua, si disidrata e si irrigidisce. Quindi beviamo più acqua!
A conclusione, stress e cattiva respirazione concludono il quadro. Si, hai capito bene, cattiva respirazione. Infatti la maggior parte di noi non respira in modo corretto: spesso stiamo in apnea o non sfruttiamo tutta la nostra capacità diaframmatica. Il diaframma è un muscolo che divide il nostro corpo a metà e si estende per tutta l’ampiezza della gabbia toracica. Si inserisce sul margine inferiore del costato, anteriormente, lateralmente e posteriormente dove si va ad inserire sulla colonna vertebrale.
Questo significa che la respirazione è molto importante per il benessere anche della nostra schiena. Imparare a respirare correttamente e dedicare qualche minuti delle nostre giornate a fare ciò, aiuta il rilassamento, i muscoli si detendono, le tensioni diminuiscono e ovviamente anche la flessibilità ne trae benefici.
Tutti possiamo migliorare la nostra postura facendo nostre semplici abitudini che però devono essere costanti e quotidiane, acquisendo più consapevolezza del nostro corpo. Che aspetti… vieni a trovarci per saperne di più!!!
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